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Paola Sartori

Giornate FAI d'autunno in Veneto

Aggiornamento: 17 ott 2022

Come in tutte le altre regioni italiane, il 15 e 16 ottobre si terrà l’edizione delle Giornate FAI d’autunno 2022. In oltre 300 città italiane sarà possibile trascorrere un week end fra storia, arte e natura, ed andare alla scoperta di luoghi del proprio territorio poco noti o solitamente non accessibili.

Per quei pochissimi che non ne fossero ancora a conoscenza, il FAI, acronimo di Fondo Ambiente Italiano, è una fondazione non-profit che nasce con l'intento di proteggere e valorizzare il patrimonio storico-artistico e paesaggistico dell’Italia.

All'inizio era solo l’idea di un gruppo di amici e solo nel 1975, grazie a un’intensa attività che ancora oggi non si arresta, è diventata un progetto concreto.


Nasce da un’idea di Elena Croce, la figlia del filosofo Benedetto Croce, che “invita” l’amica Giulia Maria Mozzoni Crespi a realizzare nel nostro Paese un progetto simile al National Trust for Places of Historic Interest or Natural Beauty creato nel Regno Unito, il cui obiettivo era quello di preservare i beni artistici del Paese.

Il 28 aprile di quell’anno vengono redatti l’atto costitutivo e lo statuto di questa fondazione senza scopo di lucro su cui appongono le firme, Giulia Maria Mozzoni Crespi, Renato Bazzoni, Alberto Predieri e Franco Russoli.


Nell’atto si impegnavano a tutelare, a salvaguardare ed a valorizzare il patrimonio artistico e naturale dell’Italia, attraverso il restauro e l’apertura al pubblico dei beni storici, artistici e naturalistici, ricevuti per donazione, eredità o comodato. Come suo obiettivo primario la fondazione ha quello di “promuovere l'educazione, l'amore, la conoscenza e il godimento per l'ambiente, il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione”.


Il primo sito che è entrato a far parte del FAI, Fondo Ambiente Italiano, è Cala Junco, una caletta che si trova a Panarea, nelle isole Eolie, ricevuta in donazione da Pietro di Blasi nel 1977.

Nel 1993 il FAI organizza la prima edizione delle Giornate FAI e da allora in questo evento, che si perpetua ogni anno in primavera e in autunno, viene data la possibilità di visitare diversi luoghi che normalmente sono chiusi al pubblico e che fanno parte del Fondo Ambiente Italiano attraverso la guida degli oltre 7.500 giovani volontari della fondazione.

Quest’anno in Veneto saranno aperti al pubblico,


tra Venezia e provincia:

  • Procuratie Vecchie

  • Negozio Olivetti

  • Chiesa e Convento di San Francesco della Vigna

  • Ca’ Zane – Martin

  • Oratorio di Sant’Antonio Abate

  • Villa Borghesaleo

  • Villa Brezzi dell’Anna

  • Villa Cecchinato

  • Parco di Villa Reis

  • Prati delle Pars.

Tra Belluno e provincia:

  • Borgo Mel

  • Palazzo Francescon.


Tra Padova e provincia:

  • Palazzo Tron

  • Villa dei Vescovi

  • Palazzo Liviano

  • Palazzo Wollemberg

  • Chiesa di Santa Giustina e Oratorio di San Filippo

  • Sala dei Giganti.

Tra Verona e provincia:

  • Borgo di Povegliano

  • Palazzo del Capitanio

  • Castel San Pietro

  • Pieve di Sant’Andrea.

Tra Treviso e provincia:

  • Villa Venturali Chittarin Fanna e Atelier Artistico

  • Memoriale Brion

Tra Rovigo e provincia:

  • Chiesa di Sant’Antonio Martire

  • Villa Giglioli


Giornate FAI autunno in Veneto: Villa Solatia 15 e 16 ottobre

Tra i luoghi d’arte e di cultura aperti il 15 e 16 ottobre per le giornate FAI c’è anche Villa Solatia.

La nostra struttura sorge nella campagna vicentina, precisamente nella località di Rettorgole e, sia la Villa che il suo parco, sono stati protagonisti, come tutte le Ville Venete, durante i secoli, di fasti e di grandi cadute. Negli anni 2000 le strutture architettoniche e il terreno erano in stato di abbandono e degrado, sino al restauro dell'intera proprietà. Oggi Villa e Parco hanno ricominciato a preservare l'antico fascino e questo antico splendore lo si può godere mixato a soluzioni moderne, che ne rispettano la storia.

Villa Solatia ha una storia che si intreccia a nobili casati, dai Muzani all'attuale famiglia Tognazzi, venne commissionata nel 1559 ad Andrea Palladio e fu probabilmente completata dal Serlio.


Purtroppo molti elementi del progetto originario come gli affreschi realizzati dal Zelotti e da Paolo Veronese, andarono perduti, anche perché la Villa nel corso dei secoli diede riparo prima alle truppe di Napoleone, poi agli austriaci ed infine non fu risparmiata neanche dalle due Guerre Mondiali.

Villa Solatia comprende anche un Parco dal grande valore storico e ambientale: una parte del terreno agricolo, prima campo, poi risaia, venne convertito in arboreto a partire dal '700 e testimoni fedeli sono gli alberi secolari ancora esistenti, come il Platano occidentale e la maestosa magnolia.

Vi si trova anche un'antica orangerie, edificata nella seconda metà dei Seicento e poi ampliata a più riprese. Tra le peculiarità di questo parco si possono trovare delle aree "moderne", ovvero delle zone studiate come percorsi con molteplici varietà di fiori e graminacee ornamentali, che cambiano con il mutare delle stagioni.

Tutte queste migliorie sono il frutto degli interventi della famiglia Tognazzi che ha anche recuperato molto dello spirito originario della Villa, compresa la ricostruzione del frutteto e la recente realizzazione del cosiddetto "orto sinergico", in cui la produzione della verdura è alternata alle erbe aromatiche officinali e ai fiori edibili e da taglio.


Per questi due giorni FAI la struttura sarà aperta sabato dalle 14 alle 18 e domenica dalle 10 alle 18.

Insieme a noi, sempre in queste due giornate, tra Vicenza e provincia, sarà possibile visitare Palazzo Franceschini Folco in Contrà San Marco nel cuore della città. Progettato dall'architetto Ottavio Bertotti Scamozzi nel 1770, su commissione dei fratelli Giovanni e Girolamo Franceschini, famosi commercianti di seta, il palazzo aveva la duplice funzione di casa e di “fabbrica”, per cui il piano nobile era adibito a residenza della famiglia e dove ancora oggi spiccano il salone decorato con le figure allegoriche ed i fregi e le stanze conviviali con le rappresentazioni di soggetti mitologici, come le sale di Prometeo e di Psiche. Il piano terra e l'ammezzato invece erano destinati a magazzino e alle attività produttive e commerciali di opificio, che sfruttava le acque del vicino Astichello, e di filanda. Orari di visita sabato e domenica 10:00 - 18:00.


Sempre nel centro storico di Vicenza, in Contrà Santi Apostoli, sarà possibile visitare il Palazzo Arnaldi Della Torre, una costruzione cinquecentesca attribuita a Giandomenico Scamozzi che, come i palazzi veneziani, godeva del doppio affaccio: uno di terra su Contrà Santi Apostoli e l’altro di mare sul fiume Retrone.

Con la sua ampia facciata neoclassica sul grande cortile, il palazzo ha subito nel corso dei secoli vari restauri: lo scalone principale è stato aggiunto a fine settecento mentre i decori interni sono della metà dell'ottocento.

Particolarmente ricco di significati è lo scalone principale, un esempio meraviglioso di un'opera in stucco ricca di festoni, figure, fiori e stemmi e cornici intorno alle 'carte dipinte'.

Orari di visita sabato e domenica 10:00 - 18:00.


Infine a Bassano del Grappa si potrà visitare la Pieve di S. Maria in Colle con i suoi numerosi altari tutti in marmo. Situata in pieno centro storico dentro le mura del Castello, è circondata dal camminamento delle mura ezzeliniane da cui si gode un panorama mozzafiato, tra i monti dell'Altopiano di Asiago e il Monte Grappa.

Durante la visita saranno esposti per la prima volta, oltre a dei preziosi paramenti sacri e oggetti del Tesoro della Pieve, alcuni pezzi pregiati dei Reliquiari sull’altare maggiore mentre, fra i banchi dell'antico Coro, alcune fra le più preziose Pianete risalenti al 1700, vere e proprie opere d'arte uscite dai laboratori francesi e veneziani.

Orari di visita: sabato 14.30-17.00 e domenica 9.30-12.00 /13.30-17.30.


Informazioni utili


Il Gruppo FAI Giovani di Vicenza aiutati dai giovani Ciceroni dell'Istituto Superiore Almerico Da Schio ed i Narratori del Gruppo FAI Giovani sabato 15 e domenica 16 ottobre accoglieranno l'Autunno in Villa Solatia per le Giornate FAI d'Autunno.

Con grande entusiasmo apriranno il Parco di Villa Solatia a Rettorgole (VI), dove alberi secolari e soluzioni contemporanee si incontrano in maniera affascinante e talvolta inaspettata, al pubblico.

I narratori ed i Ciceroni accompagneranno i visitatori alla scoperta della storia e delle suggestioni dell'Arboreto antico e degli esterni della Villa.

  • Sabato 15 ottobre dalle 14.00 alle 18.00. Ultima visita ore 17.15.

  • Domenica 16 ottobre dalle 10.00 alle 18.00. Ultima visita ore 17.15.

I turni di visita avranno una cadenza di ogni 15 minuti e la visita avrà una durata di 45 minuti circa.

Le macchine possono essere parcheggiate nei vicini parcheggi:

1. Scuola G. Pascoli, di fronte e a lato della Villa.

2. Via Madre Teresa di Calcutta.


  • Non è prevista la prenotazione. Vi aspettiamo in loco!

  • Contributo minimo di 3€ a persona. Il contributo sarà devoluto interamente al FAI.

  • Tessera FAI: possibilità di iscrizione/rinnovo in loco, al termine della visita.

  • Il luogo è accessibile anche a persone con disabilità, segnaliamo tuttavia la presenza di ghiaino.

  • In caso di maltempo, l'evento si terrà ugualmente.



Giornate FAI autunno 2022


La missione del FAI è “Tutelare e valorizzare il patrimonio storico, artistico, e paesaggistico italiano”.

L’attività del FAI, coerentemente con questa sua missione, si concretizza in tre ambiti:

  1. la protezione di Beni artistici e naturalistici,

  2. la sensibilizzazione delle persone al valore del patrimonio paesaggistico e monumentale e

  3. la mobilitazione attiva per proteggere il paesaggio a rischio.

Un mulino del ‘600, una fortezza medievale, un’antica pensilina del tram, sono solo alcuni dei beni storico-artistici e paesaggistici italiani visitabili grazie al lavoro dei volontari del Fondo Ambiente Italiano.


Ad oggi è possibile visitare oltre 1.600 realtà culturali tra musei, mostre, dimore storiche, teatri e giardini in tutta l’Italia.

Solo nel 2021 i Beni storico-artistici e paesaggistici salvati dalla fondazione sono oltre 60 sparsi in tutte le regioni italiane.

Sempre lo scorso anno il FAI, dopo il #salvailsuolo e il #salvalacqua, ha lanciato una nuova campagna di sensibilizzazione e di attivazione sul tema urgentissimo del cambiamento climatico, #faiperilclima, con delle visite speciali ai Beni FAI, accompagnati da climatologi, geologi, botanici, zoologi, agronomi ed altri esperti che hanno guidato il pubblico a osservare ed a toccare con mano gli effetti concretissimi del cambiamento climatico sugli ambienti di cui il FAI si prende cura, illustrando anche le strategie ed i progetti di adattamento e di mitigazione, futuri o già avviati.


Dal 2003 il FAI realizza anche un progetto chiamato “I Luoghi del Cuore”, che ancora oggi, tra le varie iniziative della fondazione, è tra quelli più apprezzati: ad ogni cittadino viene chiesto di segnalare dei posti speciali a cui è particolarmente legato e che vorrebbe venissero salvati e conservati intatti per le generazioni future.

Per il 2022 è possibile votare il proprio luogo del cuore entro il 15 dicembre.

Nel censimento effettuato nel 2021, tra i primi 20 luoghi classificati, quello maggiormente votato per il Veneto è stato il Tempio Internazionale del Donatore a Valdobbiadene in provincia di Treviso, più precisamente sulla spianata di Pianezze a 1.061 metri di altezza, all’interno dell’area delle “Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene” che, dal 2019, è stata riconosciuta come Patrimonio mondiale dell’Umanità dall’UNESCO in qualità di “paesaggio culturale”.


Al momento il Fondo Ambiente Italiano conta 150.000 iscritti, accomunati dall’amore per l’arte, per la storia e il paesaggio dell’Italia. Sul sito del FAI puoi trovare l’elenco dei luoghi visitabili e, cliccando sul luogo prescelto, sempre nel rispetto della normativa vigente, hai la possibilità di prenotare la tua visita, esclusivamente online, in quanto i posti sono limitati.


La tessera FAI costa solo 3,25 euro al mese ma vale un patrimonio! E’ possibile sostenere il FAI tramite una donazione online oppure iscrivendosi sempre online alla fondazione. Il prezzo individuale dell’iscrizione è di 39€ mentre l’iscrizione di coppia (2 adulti) costa 60€; per i giovani fino a 25 anni il costo è di 20€ mentre per le famiglie il prezzo d’iscrizione è di 66€ (2 adulti con bambini) o di 45€ (1 adulto con bambini).

Inoltre, esistono anche delle quote speciali d’iscrizione che includono dei particolari vantaggi: il costo dell’iscrizione speciale di un adulto è di 96€, l’iscrizione speciale famiglia costa 150€, mentre l’iscrizione come sostenitore ha un costo di 540€.

Tra le tante aperture in giro per l’Italia vogliamo segnalare:

  • a Roma le Corsie Sistine, il Palazzo del Commendatore e la Biblioteca Lancisiana,

  • a Milano Palazzo Diotti,

  • a La Spezia, il porto - mai aperto al pubblico,

  • a Torino, il Campus Einaudi che secondo la CNN è tra i 10 edifici universitari più spettacolari del mondo,

  • a Bologna, Palazzo Vassé e la “Galleria della Meridiana”,

  • a Pesaro Palazzo Perticari

  • a Pisa Villa del Gombo.




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